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Allenarsi con una e-bike è possibile?
Chi ci conosce ormai sarà anche stanco di sentirlo, ma spostarsi in città in sella a una e-bike Askoll è risparmioso (con 0,05€ percorri fino a 80 km), agile (pedali in tutta libertà, ti tieni lontano dal traffico di punta e puoi circolare anche in ZTL), sostenibile (la natura ringrazia) e divertente.

Spostarsi in città in sella a una e-bike Askoll ti aiuta anche a mantenerti in forma e a raggiungere gli obiettivi quotidiani fissati dal tuo inclemente fitness watch.

Pedalare, infatti, aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari, tiene sotto controllo il peso corporeo, migliora l’umore stimolando la produzione di endorfine e non sovraccarica le articolazioni.

Le bici a pedalata assistita consentono poi, rispetto a quelle tradizionali, di beneficiare del movimento fisico senza stressare eccessivamente il corpo con sforzi non adeguati alle nostre possibilità.

Ma come possiamo veramente beneficiare al massimo degli spostamenti in sella alle nostre e-bike? Sara Armento, atleta e sport blogger, ci racconta come rendere le pedalate in città il nostro esercizio quotidiano.

Quali benefici possiamo trarre dall’utilizzo di una e-bike?

Trovo che l’e-bike sintetizzi il meglio della classica bicicletta da città e la comodità del motorino. Da un lato, permette di mantenersi attivi facendo del sano movimento, rendendo gli spostamenti pratici senza la preoccupazione del traffico; dall’altro, fa essere più veloci grazie alla pedalata assistita.

Inoltre non inquina e ha il vantaggio di non doversi preoccupare dei rifornimenti, dei bolli, dei tagliandi, con un discreto risparmio economico. La scelta di una e-bike apporterà molteplici benefici e su più fronti: in primis gioverà al nostro fisico e al nostro umore, poi all’ambiente e infine anche il nostro portafogli rimarrà soddisfatto.

Quanto tempo al giorno è necessario pedalare per riscontrare dei benefici?

Non ne faccio tanto una questione di tempo, quanto di frequenza di utilizzo.
Infatti, non stiamo parlando di veri e propri allenamenti in bicicletta, argomento che esula dalle mie competenze in quanto non sono una coach e i miei allenamenti sono pensati e programmati dal mio allenatore.

Io consiglio di utilizzare la bicicletta il più spesso possibile e per le ragioni più svariate: andare al lavoro, raggiungere una persona amica a un appuntamento, fare la spesa (acquistando meno prodotti e magari andando una volta in più al supermercato), sbrigare le commissioni.

Per chi poi come me è un irrinunciabile sportivo e ogni giorno si allena, l’utilizzo della bici durante l’arco della giornata potrebbe essere un ottimo riscaldamento prima dell’attività qualora ci si allenasse a fine giornata, oppure in caso di allenamento mattutino, sarebbe un buon modo di prolungare l’attività in modalità defaticante, permettendoci anche di bruciare qualche caloria in più.

Come beneficiare al massimo della pedalata in sella ad una e-bike? Come gestire le modalità di pedalata assistita?

Un consiglio generale che mi sento di dare quando si parla di sport è quello di variare sempre rispetto al ripetere continuamente lo stesso tipo di attività. È ciò che faccio anch’io quotidianamente con i miei allenamenti. La parola d’ordine è varietà. Perciò un giorno corro, un altro pedalo, nuoto o pratico yoga, e i benefici ci sono e si vedono, anche in termine di miglioramento, ve lo posso assicurare.

Nello specifico, quando si utilizza una e-bike può essere molto utile alternare i livelli di assistenza alla pedalata; partire con un livello di assistenza più alto e adeguato al tipo di percorso che si sta affrontando per poi ridurre dopo i primi minuti la modalità di assistenza può consentire di iniziare il nostro “allenamento” in maniera sciolta, senza affanno né eccessiva fatica, per poi aumentare leggermente lo sforzo. La costante spinta conferita dall’e-bike consente di rendere questo piccolo esercizio non troppo impegnativo, se pur utile ed efficace.
 

Pratica in città, green e perfetta compagna di allenamento, scegliere di muoversi in e-bike è un vero e proprio stile di vita. Abbraccialo insieme a noi.


Sara Armento, con un passato da ginnasta agonista e gli ultimi tre anni trascorsi a correre in giro per il mondo (ha corso 10 maratone e un'ultramaratona, la 100 km del Passatore), racconta delle sue gare sulle pagine del suo blog e quest'anno ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura, approcciare il mondo del ciclismo su strada.