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Lifestyle
La green playlist definitiva
Quale modo migliore per colmare il silenzio lasciato dagli scooter elettrici sfreccianti in città che prendere il proprio smartphone e, cuffiette nelle orecchie, ascoltare un po’ di musica? Non c’è nulla di più rilassante e che faccia staccare la spina del prendersi qualche minuto per sé proiettarsi altrove mentre sei in pausa pranzo, quando porti fuori il cane la sera durante la corsa mattutina.

Se anche tu sei però stanco delle solite canzoni d’amore e cerchi dei brani più originali, che magari facciano anche riflettere su un tema, la salvaguardia dell’ambiente, che sta a cuore a tutti noi, ecco la playlist dedicata ai green-addicted come te.

La punta dell’iceberg (Eugenio in Via di Gioia): in questa canzone della band indie torinese il contrasto tra l’allegria della melodia e la realtà apocalittica descritta dal testo sono la rappresentazione perfetta del momento storico in cui viviamo, diviso tra gli sprechi più dissoluti e la consapevolezza che, se continueremo su questa strada, nel 2050 “tutti i ghiacciai dei poli ai confini del mondo saranno sciolti”. E se ciò provocherà la scomparsa di Maldive, Venezia e Olanda poco male: in vacanza andremo tutti in Sardegna.
Irriverentemente ironica.

Lettera al prossimo (Eugenio in Via di Gioia): il gruppo torinese ha fatto della questione ambientale la propria dichiarazione d’intenti, tanto da aver dedicato al tema un intero album (si intitola Natura Viva, andatelo ad ascoltare). Lettera al prossimo, tanto realistica quanto amara, descrive la rassegnazione apatica che molti hanno di fronte all’autodistruzione dell’uomo. Ma le cose stanno cambiando e il mantra che ricorre nel brano ci invita a vegliare, anche concretamente, tutti insieme sulla Terra.
Una canzone che diventa azione.

Indian summer sky (U2): Bono Vox, intrappolato nella giungla metropolitana newyorkese, canta il desiderio di ritornare a una vita più semplice e organica, come se la stretta del cemento e dell’asfalto venisse meno e si riscaldasse, per un breve attimo, il cuore stesso della terra.
Per ritrovare l’essenza del pianeta

Don’t go near the water (The Beach Boys): all’apice della loro carriera, fatta di hit orecchiabili e leggere, i Beach Boys incidono questo brano che denuncia la noncuranza delle persone che violano la natura, in particolare l’acqua di oceani, fiumi, laghi, piena di veleni e di bolle create da dentifrici e saponi (fossero solo quelli i problemi dei mari…). 40 anni dopo la sua pubblicazione, questo brano non è mai stato così attuale.
Un evergreen che fa riflettere.


Running with the wolves (Aurora): se si cerca un modo per evadere dal caos quotidiano, questo brano vi darà 4 minuti di totale libertà. La giovanissima cantautrice norvegese parla del desiderio di ritornare in mezzo alla natura, di correre libera, senza costrizioni, lasciando a casa il telefono e tutte le distrazioni che fanno scorrere troppo velocemente le giornate.
Evasione a portata di smartphone.

Questi sono solo alcune delle canzoni che canticchiamo quando torniamo a casa in sella ai nostri e-scooter. Quali sono i tuoi brani preferiti dedicati all’ambiente?